Dalle rilevazioni ISTAT giungono buone notizie per il sistema Italia
Il quadro delle rilevazioni ISTAT ci presenta un panorama economico che sembra stare meglio delle previsioni e che sembra non rallentare molto nonostante la congiuntura inflattiva negativa.
Nel quarto trimestre del 2022, l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi ha registrato una crescita dell'1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre l'indice generale grezzo ha visto un aumento dell'8,5% in termini tendenziali. Questi dati, per molti analisti inattesi, indicano chiaramente un miglioramento dell'economia nel settore dei servizi in Italia.
Il dato positivo è confermato dal fatto che la crescita congiunturale è stata generalizzata in tutti i settori, con incrementi maggiori per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+5,7%) e per i Servizi di informazione e comunicazione (+2,8%). Anche se più contenuti, aumenti sono stati registrati per il Trasporto e magazzinaggio (+1,6%), il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,5%), per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,8%) e per le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+0,5%).
In termini tendenziali, si è registrata una crescita generalizzata in tutti i settori, con l'aumento più consistente, anche spinto dal boom post-pandemico, per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+24,1%). A seguire il Trasporto e magazzinaggio (+9,9%), i Servizi di informazione e comunicazione (+7,9%), il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+7,8%) e le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+6,8%). L'incremento, e questa non è una bella notizia per il mondo delle professioni, è stato più contenuto per le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,7%).
A consolidare quello che sembra un buon momento della nostra situazione economica, ci sono i dati della produzione industriale, infatti, sempre secondo le statistiche ISTAT, l'industria italiana sembra mostrare sempre di più segnali di ripresa. Il fatturato dell'industria è aumentato, facendo registrare un avanzamento dello 0,7% rispetto al mese precedente, con una dinamica positiva su entrambi i mercati interno ed estero. In particolare, il mercato interno ha registrato un aumento dell'0,8%, mentre il mercato estero ha visto un aumento dello 0,6%.
Analizzando i raggruppamenti dei principali settori produttivi, si è osservato un aumento congiunturale per i beni di consumo (+2,2%), per i beni strumentali (+0,6%) e per i beni intermedi (+0,2%), mentre l'energia ha registrato una flessione su base mensile del 2,5%.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale dell'industria italiana è cresciuto in termini tendenziali del 14,9%, con incrementi del 14,7% sul mercato interno e del 15,2% su quello estero.
Analizzando gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si sono fatti notare importanti incrementi tendenziali marcati per i beni strumentali (+21,9%), per l'energia (+18,4%) e per i beni di consumo (+17,5%), mentre i beni intermedi hanno mostrato una crescita più contenuta del 5,2%. Anche nel comparto manifatturiero, tutti i settori di attività economica hanno raggiunto una crescita tendenziale significativa, con eccezione del comparto chimico.