Secondo quanto emerge dai dati ISTAT, anche a febbraio 2022 continua la crescita dei prezzi alla produzione dell’industria che sono aumentati dello 0,4% su base mensile, andando a portare al 32,8% il dato considerato nell’arco di un anno solare.
Gli aumenti sono oramai generalizzati e investono sia il mercato interno, dove i prezzi sono cresciuti dello 0,2% rispetto a gennaio 2022, che il mercato estero influenzato da movimenti economici congiunturali. Infatti, al netto del comparto energetico, la crescita dei prezzi maggiore la si è riscontrata di più è in termini congiunturali (+1,0%) mentre il dato analizzato si riduce a +11,7% in termini tendenziali.
Le notizie che provengono dal mercato estero rispecchiano gli andamenti del mercato globale dove i prezzi stanno aumentando a ritmi vertiginosi: nel saldo commerciale con l’estero la crescita congiunturale (+1,0%) è stata molto più intensa rispetto a quella sul mercato interno ed è sintesi di incrementi di pari entità nelle due aree, euro e non euro (per entrambe +1,0%). Su base annua, invece i prezzi sono saliti del 10,9% (+11,8% area euro, +10,4% area non euro).
Gli aumenti non hanno, comunque, seguito andamenti lineari, infatti nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria hanno fatto riscontrare un aumento dell’11,1%, dovuto principalmente all’incremento dei prezzi sul mercato interno (+14,0%), mentre la crescita dei prezzi sul mercato estero è molto più contenuta (+2,8%).
A febbraio 2022, l’istituto di statistica ha evidenziato aumenti per tutti i settori manifatturieri sui tre mercati di riferimento, a eccezione per computer, prodotti di elettronica e ottica che sono gli unici, con un meno 0,3%, a diminuire. Gli incrementi più marcati hanno investito, come era facilmente prevedibile, la maggior parte dei prodotti derivanti dal settore energetico: sono aumentati notevolmente coke e prodotti petroliferi raffinati (+35,7% mercato interno, +14,4% area euro, +50,3% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (+23,9% mercato interno, +32,1% area euro, +25,8% area non euro).
Tali aumenti si stanno ripercuotendo anche sul mercato immobiliare: sempre nel mese di febbraio, i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” sono aumentati dello 0,4% su base mensile e del 6,8% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie”, invece sono cresciuti dello 0,2% in termini congiunturali e del 5,7% in termini tendenziali.