La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 200 milioni di € a sostegno del settore del commercio al dettaglio nel contesto della pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
Nell'ambito del regime, l'aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La misura sarà aperta alle imprese che svolgono commercio al dettaglio come attività principale che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 30% nel 2021 rispetto al 2019 e i cui ricavi non hanno superato i 2 milioni di € nel 2019. L'importo dell'aiuto per beneficiario sarà calcolato sulla base della differenza tra i ricavi medi mensili nel 2021 e quelli registrati nel 2019. L'obiettivo del regime è soddisfare il fabbisogno di liquidità dei beneficiari e aiutarli a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia.
La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l'aiuto i) non supererà i 2,3 milioni di € per beneficiario; e ii) sarà concesso entro il 30 giugno 2022.
La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su tale base la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.
Maggiori informazioni sul quadro temporaneo e su altre azioni intraprese dalla Commissione per fronteggiare l’impatto economico della pandemia di coronavirus sono disponibili qui. La versione non riservata della decisione sarà messa a disposizione con il numero SA.102012 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.