Secondo le rilevazioni dell’istituto di statistica, nel quarto trimestre 2021 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi ha fatto segnare un aumento del 2,1% rispetto al trimestre precedente, mentre l’indice generale grezzo ha registrato una crescita tendenziale del 13,6%.
Dopo le ultime turbolenze generate dai colpi di coda della pandemia, nel quarto trimestre 2021 si è infatti evidenziata una crescita congiunturale in quasi tutti i settori produttivi che hanno contribuito a fare concludere l’anno passato con il PIL in netto aumento.
Gli incrementi maggiori si sono registrati per le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese che hanno chiuso entrambi il 2021 con un aumento del 4,7%; invece, per quanto riguarda i Servizi di informazione e comunicazione, il saldo positivo è stato del 3,4%. Hanno concluso l’anno in positivo anche il Commercio all’ingrosso e l’indice del settore relativo alla riparazione di autoveicoli e motocicli (+2,3%), i servizi di Trasporto e magazzinaggio (+1,4%) e i servizi erogati nello svolgimento di Attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,8%). Continua il periodo nero dei settori ricreativi, che non riescono a seguire un trend di crescita con continuità, mentre l’unica diminuzione la si è registrata solo per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione che, sempre nell’ultimo quadrimestre del 2021, hanno lasciato per strada un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione.
La crescita economica rilevata nel quarto trimestre 2021, che ha portato variazioni tendenziali positive in tutti i settori, ha generato quegli aumenti consistenti annuali nelle attività dei servizi che fanno ben sperare anche gli studi professionali, sempre se non si aggraverà la crisi tra Russia e Ucraina, in un trend positivo per il 2022 dove, proprio per le Attività professionali, scientifiche e tecniche gli studi di settore prevedono una crescita ben più netta del 5,3% rilevata nello scorso anno.