I Consigli Nazionali di Ingegneri e Architetti hanno partecipato all’audizione presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del Dl 152/2021 relativo alle disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
Per il CNI è intervenuto il Vice Presidente Giovanni Cardinale che ha così esordito: “Il Pnrr contiene molti aspetti di nostro stretto interesse quali la digitalizzazione, la rigenerazione urbana, la presenza di tecnici all’interno delle pubbliche amministrazioni. Su tutti questi aspetti la nostra posizione di condivisione è chiara”. Cardinale ha poi giudicato positivamente la scelta della procedura concorsuale per gli interventi sulle scuole, soffermandosi in seguito sull’art.31. “Sul tema del reclutamento di collaboratori tecnici a supporto dei procedimenti amministrativi per la realizzazione del Pnrr – ha detto - noi molto abbiamo già fatto mettendo a disposizione la nostra piattaforma WorkING. In relazione al comma 7 ter, auspichiamo che si arrivi all’obbligo di iscrizione all’Albo per tutti i soggetti che svolgono attività professionale a supporto della realizzazione del Pnrr, anche se sono dipendenti pubblici”.
A seguire è intervenuto Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC. “Da parte nostra c’è una complessiva adesione al Dl 152 – ha detto -. In particolare, manifestiamo apprezzamento per quanto è stabilito a proposito di rigenerazione urbana, un tema altamente strategico, soprattutto se si riuscirà a coniugarlo con altri interventi in corso. Una strategia vincente sarebbe quella di collegare le iniziative come il Superbonus e l’efficientamento energetico ad un piano integrato di intervento in ambito urbano”. Anche Miceli ha espresso apprezzamento per la scelta del concorso di progettazione per la realizzazione delle scuole innovative, anche se ha sottolineato come persista la possibilità per gli enti locali, a concorso effettuato, di ricorrere all’appalto integrato. In questo senso, ha ribadito la necessità di una netta separazione tra le fasi di progettazione ed esecuzione.