Lo ha detto il Ministro della Giustizia in un incontro a margine del G7
"Non dobbiamo avere paura delle nuove cyber innovazioni e tantomeno dell'Intelligenza artificiale perché si tratta di creazioni dell'uomo che devono essere gestite dal cervello e soprattutto dal cuore umano". Lo ha detto il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo intervento di saluto all'evento collaterale del G7 a Presidenza italiana “Spazio virtuale. Le garanzie di giurisdizione nella resilienza e nella difesa della sicurezza nazionale”, tenuto alla Farnesina.
"L'intelligenza artificiale è un prodotto dell'uomo che potrà replicare qualcosa ma mai creare. Gli strumenti tecnologici non sono mai buoni o cattivi in sé, ma sono neutrali. Non esiste una forma di intelligenza che possa sostituirsi o surrogare l'intelligenza umana, che ha la capacità non solo di distinguere il logico dall'illogico ma anche il bene dal male. Se riusciremo a governare bene queste nuove tecnologie avremo delle grandi opportunità ma se le useremo male favoriremo l'inserimento delle grandi organizzazioni criminali in nuovi ed inesplorati contesti", ha concluso il Guardasigilli.