Per iniziativa dell’Ordine di Padova, organizzato un incontro col Senatore De Poli, nel corso del quale è stato fatto il punto sulle posizioni del CNI e della categoria su Equo compenso, Codice dei Contratti e Pnrr

Il giorno 16 ottobre, nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Ordine degli Ingegneri di Padova per celebrare i 100 anni dall’istituzione dell’Albo professionale, si è tenuto un incontro in Senato col Sen.Antonio De Poli (UDC) cui hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente del CNI Angelo Domenico Perrini e il Presidente dell’Ordine di Padova Riccardo Schvarcz. L’incontro è stata una buona occasione per confrontarsi sui temi di maggiore interesse per gli ingegneri e per il Paese.

“L’incontro con Senatore De Poli – ha dichiarato Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI – ci offerto l’opportunità di fare il punto sulle varie normative di nostro interesse. Sul nuovo Codice dei Contratti, ad esempio, abbiamo avuto modo di sottolineare gli aspetti positivi del testo, tra cui la digitalizzazione delle procedure, ma anche i punti di criticità. Tra questi, i requisiti di partecipazione, fortemente penalizzanti per i professionisti, il 90% dei quali rischia di essere tagliato fuori dall’attività di progettazione dei lavori in ambito pubblico. Altre criticità sono il subappalto delle opere intellettuali e l’estensione dell’appalto integrato persino alle opere di manutenzione straordinaria. Abbiamo avuto modo anche di tornare sulla questione dell’Equo compenso e sulla applicabilità dello stesso ai grandi committenti ed alla Pubblica Amministrazione, sollecitando il legislatore a prevederne la applicazione ai piccoli committenti a tutela degli stessi.

“Questo incontro – ha detto il Sen. De Poli – è stata l’occasione per riconoscere il grande lavoro svolto da chi, ogni giorno, lavora per promuovere lo sviluppo, la crescita e l’innovazione nei nostri territori. Sono diverse le sfide che abbiamo di fronte: Pnrr, formazione, Codice dei Contratti ed Equo compenso. Su quest’ultimo punto, fra l’altro, abbiamo raggiunto un importante obiettivo: ora dobbiamo procedere con i decreti attuativi. Quanto al Codice dei Contratti – su cui sono arrivate una serie di indicazioni da parte dei professionisti – va ‘messo a terra’ coinvolgendo tutti gli attori coinvolti, a partire dalla figura chiave degli ingegneri”.

“L’obiettivo dell’Equo compenso è stato conseguito – ha detto Riccardo Schvarcz, Presidente dell’Ordine di Padova - ma mancano i decreti attuativi. Le indicazioni dell’Anac vanno nella direzione da noi auspicata. Il Codice dei Contratti dovrebbe acquisire l’equo compenso. Sul Pnrr stiamo definendo con il Comune di Padova una convenzione di supporto. Come sapete, un problema è la scarsità di risorse umane nelle Pubbliche Amministrazioni. L’Amministrazione comunale di Padova ha chiesto al nostro Ordine di mettere a disposizione una lista di professionisti qualificati ‘senior’ che andranno a supporto operativo sui progetti del Pnrr”.