Il 3-4 ottobre 2022 i governi di tutta la regione UNECE presenti all'83^ sessione del Comitato UNECE per lo sviluppo urbano, l'edilizia abitativa e la gestione del territorio hanno firmato la Dichiarazione di San Marino, impegnandosi a rafforzare il ruolo di architetti, ingegneri, geometri, urbanisti e progettisti nel garantire un'attività sostenibile, sicura, sana, socialmente inclusiva, di case, infrastrutture urbane e città circolari e a impatto climatico zero.
L'UNECE conta 56 Stati membri, che coprono una regione di oltre 47 milioni di chilometriquadrati. Tra i suoi Stati membri figurano i Paesi europei, ma anche quelli del Nord America(Canada e Stati Uniti), dell'Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan eUzbekistan) e dell'Asia occidentale (Israele).
Con la Dichiarazione di San Marino, i governi hanno concordato una serie di "Principi per laprogettazione urbana e l'architettura sostenibile e inclusiva", da applicare alla progettazione ditutti gli edifici e sviluppi urbani. La dichiarazione è stata elaborata all’interno del Committe on Urban Development, Housing and Land Management (dove l’Italia è rappresentata dal dott. Giampiero Bambagioni), che è un organismo del ECOSOC (Economic and Social Council).
Il Presidente Zambrano, quale coordinatore della Rete Professioni Tecniche, inrappresentanza delle professioni tecniche italiane e quindi anche degli ingegneri, haavuto l’onore di sottoscrivere, nella manifestazione di presentazione del 3 novembre, laDichiarazione, alla presenza del suo redattore Norman Foster, il quale ha tenuto il giornosuccessivo una lectio magistralis sul tema della progettazione ecosostenibile. Nel contesto di questa iniziativa è stato inoltre presentato il nuovo piano regolatore della Repubblica di San Marino, elaborato anche con il contributo di Stefano Boeri.