L’ultimo atto in materia di lavoro agile è la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 28 settembre 2022 con cui si riattiva la procedura emergenziale semplificata per la comunicazione dei lavoratori in smart working, a seguito della segnalazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro del disservizio sull’applicativo. Una difficoltà operativa che è diretta conseguenza delle modifiche alla disciplina apportate dal decreto Aiuti-bis, con cui il Legislatore ha disposto la reintroduzione della modalità emergenziale di lavoro agile fino al 31 dicembre 2022, in luogo di quella ordinaria. Ma sul tema nelle scorse settimane si è assistito a un cambio di passo, con una solo apparente fine della regolamentazione disposta in fase pandemica per tornare a quanto prescritto dalla legge n. 81/2017, riattivata con la conversione in legge del D.L. n. 115/2022. A tracciare il quadro completo della regolamentazione sullo smart working è allora l’approfondimento di Fondazione Studi 29 settembre 2022 intitolato “Lavoro agile a doppio binario”, nel quale si riepilogano le due discipline previste (ordinaria ed emergenziale) con le relative procedure e si sintetizzano in forma tabellare diritti, priorità, tipologia di comunicazione da porre in essere e la necessità o meno dell’accordo individuale.
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