Nei giorni scorsi la società Deloitte ha lanciato un’incredibile iniziativa che ha scatenato le giustificate proteste e l’indignazione dei professionisti impegnati nell’attività di asseverazione. La società ha previsto di inserire nella sua piattaforma “Deloitte banca e cessione del credito” un video per ogni asseverazione rilasciata. La pubblicazione del video è necessaria per farsi riconoscere la cessione del credito per Bonus edilizi e Superbonus. Il video, della durata massima di 5 minuti, deve inquadrare espressamente il volto del tecnico e l’immobile oggetto di intervento. Quest’ultimo non solo dovrà essere riconoscibile, ma è necessario inquadrare il cartellone di cantiere, il numero civico, il contesto urbanistico. Non basta. Nel video il tecnico dovrà citare espressamente gli importi e gli interventi asseverati, mostrando tutti i lavori eseguiti.
La Rete Professioni Tecniche esprime la più assoluta indignazione per questa incredibile iniziativa che va assolutamente respinta per una serie di precisi motivi. Tanto per cominciare, questa complicazione procedurale non trova alcun tipo di appiglio normativo. Se poi lo scopo è quello di scoraggiare eventuali truffe, l’effetto è del tutto nullo. Né l’iniziativa può avere un impatto in merito alla responsabilità della banca, dato che il dolo o la colpa grave della stessa non possono seriamente sussistere in presenza di crediti correttamente asseverati. Inoltre, questo ulteriore appesantimento burocratico non solo viola l'art. 1341 del Codice dei Contratti (vessatorietà), ma non ha nemmeno alcun rilievo rispetto alle vigenti disposizioni in materia di antiriciclaggio o di responsabilità dell'impresa. Infine, l’iniziativa da un lato si configura come un’evidente violazione della privacy, dall’altro rappresenta un pericoloso precedente.
Per questi motivi nelle prossime ore la RPT invierà una diffida alla società Deloitte e, contestualmente sottoporrà la questione alla Commissione di monitoraggio, alle istituzioni e a tutte le forze politiche.