Gianni Massa, Vice Presidente Vicario del CNI, è intervenuto nella trasmissione televisiva Filo diretto di Rai Parlamento sul tema della riforma del catasto.
“ Dal momento in cui il catasto è stato avviato, nel lontano 1939, si è verificato un netto disallineamento dei valori degli immobili. Inoltre, c’è qualcosa di superato anche nel linguaggio che ancora utilizziamo (“case con latrina” o “senza latrina”), oltre che nelle unità di misura: ancora oggi utilizziamo come riferimento il “vano”. Una riforma del catasto, dunque, si rende necessaria per adeguarlo alla realtà contemporanea.
Dal punto di vista tecnico va detto che l’Agenzia del Territorio è all’avanguardia, tanto è vero che nel periodo del lockdown il servizio del catasto non ha subito rallentamenti e noi professionisti tecnici abbiamo potuto fare il nostro lavoro. A nostro avviso, il problema vero è proprio la vetustà dello strumento e soprattutto il fatto che si sono creati due compartimenti stagni che faticano a comunicare tra loro: da un lato la parte, appunto, catastale; dall’altra quella edilizia, urbanistica e di programmazione.
A questo proposito, i professionisti tecnici, attraverso la Rete Professioni Tecniche, stanno ragionando su una proposta da presentare al Governo per realizzare un efficace aggiornamento del catasto. La tecnologia oggi ci aiuta: rilevamenti satellitari, gps, droni e relativi applicativi oggi consentono di aggiornare agevolmente le mappe catastali”.