I Consigli Nazionali di Ingegneri e Psicologi hanno rinnovato lo scorso 16 dicembre il Protocollo d’intesa triennale per la collaborazione su temi di reciproco interesse. L’accordo mira a rafforzare il sistema di rapporti tra i due organismi negli ambiti di comune intervento, quali, ad esempio la salute e la sicurezza sul lavoro, la sicurezza operativa (ad esempio nel settore dei trasporti), le attività dove la funzionalità dei sistemi progettati e gestiti da Ingegneri può essere influenzata dal fattore umano, la preparazione e la gestione delle emergenze, l’attività di formazione anche a favore di terzi, il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni, lo sviluppo economico e sociale a vantaggio del sistema Paese, anche in considerazione degli effetti che la pandemia avrà sul cambiamento dei comportamenti delle persone relativamente all’oggetto del presente protocollo.
Il Protocollo d’Intesa è anche volto a favorire analoghe intese da parte dei rispettivi sistemi professionali territoriali, regionali o locali, e cioè gli Ordini territoriali degli Ingegneri e gli Ordini Regionali e Provinciali degli Psicologi.
“Siamo molto lieti che il rapporto di collaborazione tra le nostre due professioni possa proseguire per un altro triennio – ha detto Armando Zambrano, Presidente CNI -. Con gli psicologi condividiamo lo sforzo di rispondere ai bisogni dei nostri committenti e delle persone, facendo quanto è in nostro potere per creare le condizioni per migliorare la qualità della vita. Negli ultimi anni il CNI ha costruito rapporti forti con le altre professioni che hanno dato importanti frutti, come ha dimostrato il successo della Rete Professioni Tecniche”.
“Lo sviluppo della collaborazione tra le professioni è sempre più importante per valorizzare al meglio le reciproche competenze, anche per lo sviluppo di attività multi e trans-disciplinari. CNOP e CNI stanno collaborando positivamente nel comitato unitario delle Professioni italiane e in molti altri contesti.- ha sottolineato David Lazzari, presidente CNOP -. Si prevede in particolare di sviluppare la collaborazione nel campo della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro promuovendo approcci che integrino le diverse competenze negli aspetti tecnici, organizzativi e psico-comportamentali che sono alla base della sicurezza sul lavoro, attività su temi specifici di interesse generale che possa accrescere la consapevolezza della sicurezza, anche nella vita quotidiana”.