Quella italiana è sempre di più un’ingegneria al femminile.
Nel 2019 il 28,1% dei laureati in ingegneria nel nostro Paese è rappresentato da donne e le previsioni dicono che a breve si dovrebbe toccare quota 30%. In forte aumento anche la quota di donne ingegnere iscritte all’Albo: quest’anno rappresentano il 16,1% del totale, mentre nel 2010 erano appena il 10,8%. Il Consiglio Nazionale Ingegneri ormai da un decennio dedica grande attenzione al tema delle donne ingegnere, partendo dal presupposto che l’equità non ha genere e che il futuro dell’ingegneria passa anche attraverso il superamento della questione di genere.
Per questo da molti anni ha dato vita al progetto “Ingenio al femminile” che quest’anno è stato declinato attraverso l’istituzione del “Premio Tesi di Laurea”, nato allo scopo di valorizzare le più brillanti tesi in ingegneria e, attraverso queste, della figura della donna in ambito tecnico. La premiazione avverrà in occasione di un evento che si terrà presso la sede del CNI il prossimo 15 dicembre, organizzato in collaborazione con CESOP. Ai lavori parteciperà il Ministro delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, oltre alla Senatrice Gelsomina Vono (Vice Presidente della Commissione Lavori Pubblici). Da qualche anno il Centro Studi del CNI dedica un report all’ingegneria in rosa. L’ultima ricerca dedicata all’ingegneria al femminile sarà presentata propro in occasione di questo evento.
“ Le donne ingegnere – afferma Armando Zambrano, Presidente CNI – ormai rappresentano una realtà del Paese e del nostro sistema ordinistico. Basti pensare che l’incremento di iscritti all’Albo che abbiamo registrato quest’anno è dovuto in gran parte all’aumento delle iscrizioni delle donne ingegnere. Come CNI abbiamo sempre avuto una particolare attenzione alla componente femminile e non è un caso se il progetto “Ingenio al femminile” rappresenti ormai un punto fermo della nostra attività”.
“ La crescita della componente femminile nell’ingegneria – dice Ania Lopez, Consigliere CNI e ideatrice del progetto – finalmente pone l’Italia su un livello di parità rispetto ai nostri principali partner europei. Si può fare ancora molto, puntando soprattutto sulle nuove generazioni. Per questo motivo abbiamo creato questo premio “Tesi di laurea” che ci ha visti impegnati lungo tutto l’arco dell’anno e che vive ora il momento finale. La presenza di ospiti prestigiosi ci permetterà, inoltre, di riflettere ulteriormente sul ruolo che le donne ingegnere possono giocare nei processi innovativi e tecnologici su larga scala”.
Il tema di questa edizione del premio è “La sostenibilità in tutti i settori dell’Ingegneria per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030”. Lo scopo precipuo è quello di promuovere l’obiettivo n.5 della “Parità di Genere” e tutti i Sustainable Development Goals (SDG), dell’Agenda 2030. Il tema fa anche parte del Piano Strategico dell’Organizzazione Mondiale degli Ingegneri (WFEO), dove il CNI ha un ruolo trainante. Non a caso, questo evento è stato scelto per rappresentare l’Italia all’interno della Giornata Mondiale dell’Ingegneria, in programma il 4 marzo 2022, con la co-partecipazione di UNESCO, un’importante vetrina che vedrà la partecipazione di più di 90 paesi.
Oltre alla premiazione e agli interventi degli ospiti politici, il programma prevede un focus dedicato al Pnrr e alla Green Economy che sarà alimentato dal giornalista Marco Frittella e dalla sociologa Chiara Saraceno. Inoltre, sarà presentato il rapporto del Centro Studi CNI “L’universo femminile nell’ingegneria italiana”. I lavori saranno condotti dalla giornalista Paola Pierotti (Ppan).