Sisto e Mauceri intervengono alla prima Giornata Nazionale organizzata dal CNI e da ANCE

La sostenibilità socio-economica come chiave per la realizzazione e la gestione di opere ingegneristiche innovative e durature. Un approccio integrato e misure concrete per affrontare un importante cambio di paradigma attraverso la partnership, uno dei cinque concetti chiave del programma d’azione Agenda 2030: questo e molti altri sono stati i della 1° Giornata Nazionale dell'Ingegneria Economica, organizzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) il 26 giugno a Roma.

Al centro del dibattito, il ruolo strategico dell'ingegneria economica 

L'evento, che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo politico e professionale, ha rappresentato un'importante occasione per approfondire il ruolo strategico dell'ingegneria economica nel delineare le infrastrutture del futuro. Tra i relatori, il Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e il Capo Dipartimento per le opere pubbliche e politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Calogero Mauceri, che hanno sottolineato l'importanza di un approccio olistico e multidisciplinare per la realizzazione di opere sostenibili e resilienti.

Come sottolineato dal Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, "sui grandi temi che riguardano lo sviluppo del Paese, è fondamentale unire ingegneria ed economia per realizzare progetti sempre più complessi e sostenibili. L'ingegneria economica fornisce gli strumenti necessari per integrare i due aspetti e garantire la fattibilità delle opere nei tempi e nel rispetto del budget". 

In Italia le remunerazioni sono molto lontane da quelle praticate in Europa, dove i costi dei servizi di ingegneria pesano per circa il 30% del costo delle opere. "Dobbiamo riportare le remunerazioni a livelli che siano in linea con gli obiettivi di qualità e sostenibilità previste anche nel Codice dei Contratti. Su questo punto, in particolare la difesa dell’Equo compenso, ci aspettiamo sostegno da parte dei nostri partner, nell’interesse di tutti” ha poi concluso Perrini.

Un approccio integrato per la sostenibilità

Il Vicepresidente dell'ANCE, Massimo Angelo Deldossi, ha evidenziato la necessità di un approccio integrato che combini competenze ingegneristiche ed economiche per affrontare le sfide della transizione energetica, digitale e della rigenerazione urbana. "Solo attraverso una stretta collaborazione tra imprese e progettisti è possibile realizzare opere che siano non solo efficienti, ma anche rispettose dell'ambiente e del territorio".

Il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni

Calogero Mauceri, Capo Dipartimento per le opere pubbliche e politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha ribadito l'importanza della collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, imprese e professionisti per la realizzazione di opere pubbliche efficienti e sostenibili. "Un'opera pubblica che arriva fuori tempo massimo può risultare inutile. Per evitare questo è fondamentale una stretta cooperazione tra tutti gli attori coinvolti".  Il patrimonio edilizio italiano è caratterizzato in larga misura da piccole difformità che ostacolano la vendita e la locazione degli immobili. "Non siamo di fronte a un condono né a una sanatoria, ma soltanto ad una regolarizzazione”.

Poi sull’edilizia residenziale pubblica: “Abbiamo bisogno di dare nuova linfa alla risposta alla forte domanda abitativa che, attualmente, ammonta a circa 350mila e non è soddisfatta. Esiste un ampio patrimonio pubblico che va valorizzato e vanno approfondite le sperimentazioni in tema di social housing. Anche dalla rigenerazione urbana possono arrivare delle risposte: si possono recuperare aree che necessitano di riqualificazione da utilizzare per la costruzione di nuovi alloggi”.

Tavole rotonde e focus sui casi di successo: punto di partenza per un futuro più sostenibile

La giornata è stata ricca di tavole rotonde e focus sui casi di successo, che hanno permesso di approfondire temi di grande attualità come il principio della fiducia nel nuovo Codice dei Contratti, le valutazioni immobiliari e la sostenibilità, le opportunità derivanti dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, i casi di partenariato pubblico-privato nel social housing, la contabilizzazione degli investimenti e il partenariato pubblico-privato in ambito sanitario.

Ippolita Chiarolini, Consigliera del CNI delegata all’ingegneria economica: “L’ingegneria economica nasce negli anni ’70 e può essere definita come l’applicazione di principi multidisciplinari e tecniche per la fattibilità e la valorizzazione dei progetti, per le pratiche di stima e di controllo dei costi, applicando i principi di profittabilità, di pianificazione e di gestione di investimenti, nonché di management – ha detto -. La comunità degli ingegneri italiani vuole essere un’istituzione efficace affinché le opere di ingegneria siano valorizzate e riconosciute per quello che sono, un bene comune che soddisfa i bisogni delle persone."

Oggi abbiamo un’importante opportunità di confronto e di condivisione tra Pubbliche Amministrazioni, progettisti, costruttori, organismi ed enti coinvolti nella realizzazione delle opere d’ingegneria e per la valorizzazione degli immobili" ha proseguito la Chiarolini. La discussione verte su fiducia, sostenibilità ed ESG quale fattore critico di successo, sulle valutazioni economiche degli immobili, di casi successo di collaborazioni pubblico-private, di contabilizzazione pubblica degli investimenti e di possibili percorsi di miglioramento nell’ottica di predisporre proposte per diffondere e ampliare la cultura dell’ingegneria economica: un percorso di crescita verso un incremento della qualità dei progetti in un’ottica di economicità ed efficienza, per l’effettiva creazione di valore.

La Prima Giornata Nazionale dell'Ingegneria Economica ha rappresentato un punto di partenza importante per promuovere una cultura dell'ingegneria economica in Italia. L'evento ha dimostrato come, attraverso un approccio integrato che coniughi competenze ingegneristiche ed economiche, sia possibile realizzare opere sostenibili dal punto di vista socio-economico e contribuire allo sviluppo del Paese.