La Struttura Tecnica Nazionale ha sottoscritto nelle scorse settimane il nuovo Statuto dell’associazione. Le modifiche sono andate incontro alla necessità di maggiore efficienza operativa emersa a seguito del notevole sviluppo delle attività che si è registrato in questi mesi. Il nuovo Statuto va anche nella direzione delle indicazioni operative emanate lo scorso 29 ottobre 2020 dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, con particolare riferimento all’attività di formazione.
La Struttura Tecnica Nazionale trae origine da un progetto animato dai Consigli Nazionali di ingegneri, architetti, geologi e geometri ed è stata costituita il 6 febbraio 2020 alla presenza dell’allora Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. La STN, presieduta da Armando Zambrano, conta oggi circa quattromila iscritti appartementi alle quattro categorie fondatrici. Nel frattempo si è registrata anche l’associazione del Consiglio Nazionale dei Periti Agrari.
Sul piano della formazione l’attività è stata avviata dal primo “Seminario di orientamento del Sistema di Protezione Civile”, cui hanno partecipato 20mila professionisti. In accordo con le indicazioni della Protezione Civile, la STN svolge un’attività di supporto e coordinamento per l’aggiornamento dei tecnici abilitati come valutatori Aedes. Al momento sono 1426 i professionisti che hanno concluso l’aggiornamento e che a fine anno potrebbero toccare quota duemila. I corsi si svolgono attraverso una specifica piattaforma appositamente creata.
Il Comitato di Coordinamento della STN ha anche organizzato incontri con i Presidenti degli Ordini e Collegi Provinciali e con i Referenti Regionali STN in Campania, Calabria, Molise, Lazio, Sardegna, Liguria, Puglia e Basilicata, per informare e programmare il calendario 2021-22 dei prossimi corsi di Formazione “Valutatori dell’impatto, censimento dei danni e rilievo dell’agibilità Post- Sisma sulle strutture pubbliche e private in caso di eventi emergenziali di cui all’art. 7, comma 1, del D.Lgs. n.1 del 2 gennaio 2018”, ai sensi del Codice della Protezione Civile. I primi tre corsi sono stati organizzati nelle Regioni Sicilia, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. A breve inizieranno i corsi nelle altre Regioni.