Il Consigliere del CNI, intervenuto in audizione alla Camera, ha affermato che l’Italia ha competenze e tecnologie in grado di produrre un’infrastruttura altamente affidabile
“Il Consiglio Nazionale Ingegneri, che rappresenta oltre 240mila ingegneri iscritti, si è più volte espresso in termini favorevoli in merito alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Abbiamo conoscenze, competenze e tecnologie che consentono la sua realizzazione. Per questo come CNI abbiamo dato vita ad uno specifico Gruppo di lavoro sul Ponte di Messina al quale partecipano i più importanti esperti italiani in materia”.
Così si è espresso Edoardo Cosenza, Consigliere CNI, in occasione dell’audizione avvenuta oggi presso le Commissioni riunite VIII e IX della Camera avente come tema la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. “La realizzazione del Ponte – ha proseguito Cosenza – deve correre in parallelo con l’implementazione delle strutture ferroviarie e stradali nella logica dello sviluppo integrato delle infrastrutture. In questo senso, l’opera rappresenterà senza dubbio una leva importante per lo sviluppo delle regioni interessate e del Paese”.
“Il progetto approvato nel 2011 rappresenta un’ottima base di partenza – ha poi aggiunto Cosenza -. Naturalmente è necessario aggiornarlo sulla base della disponibilità di nuovi materiali innovativi e di più raffinate sperimentazioni numeriche da applicare, ad esempio, per la risoluzione del problema principale che è quello del vento. Ma ripeto, il progetto del 2011 di ponte a campata unica è il punto dal quale dobbiamo partire. Si tratta di una grande sfida che possiamo vincere con un grado di affidabilità molto alto”.