Treviso, oltre 2500 ingegneri pragmatici e multidisciplinari
22 aprile, assemblea dell'Ordine con inaugurazione mostra
2510 ingegneri iscritti all'Ordine di Treviso sono gli eredi ed orgogliosi protagonisti di una storia centenaria che la neo presidente Eva Gatto valorizza con le prime due parole chiave della nuova strategia quadriennale: pragmatismo e multidisciplinarietà.
Venerdì 22 aprile, nella sede degli ingegneri trevigiani adagiata sull'ansa del Sile, sarà indicata la rotta fino al 2025, cioè l'anno che anticipa le Olimpiadi invernali nell'asse tra Milano e Cortina e con la Marca Trevigiana che gioca il ruolo di connettore territoriale e dove gli ingegneri sono presenti in modo capillare in tutti i 95 comuni del trevigiano.
Eva Gatto sottolinea: “è proprio il pragmatismo e l’estrema multidisciplinarietà delle materie ingegneristiche l’elemento che permette di avere coscienza della complessità delle cose e consente di avvicinare e far coesistere mondi solo apparentemente lontani”. Mondi che saranno concretamente più vicini da venerdì prossimo quando, alle ore 16:00 nella nuova sala polifunzionale di Prato della Fiera, sarà inaugurata la mostra su “disegni di architetture venete” sette secoli di patrimonio edilizio e artistico del territorio trevigiano “a prova del fatto - spiega Eva Gatto - che l’ingegneria e il restauro creano un felice connubio tra discipline nel costante dialogo tra cultura del passato, preparazione teorica, ricerca e conoscenza scientifica più specifiche del mondo ingegneristico”.
La presidente degli ingegneri aggiunge che “le tematiche relative alla conservazione, valorizzazione e riuso proprie dell’architettura ci permettono di apprendere sempre qualcosa dai lavori del passato arrivati fino a noi, incluso il rispetto per quanto eseguito da altri”.
Le opere dell'arch. Igino Marangon saranno in mostra dal 26 aprile al 6 maggio. Ingresso gratuito da lunedì a venerdì in orario 10/13 e 14:30/18:30. Con la collaborazione dell'Associazione Ingegneri Provincia di Treviso saranno esposti rilievi di edifici storici del territorio trevigiano come ad esempio Ca’ Spineda in piazza San Leonardo, palazzo Filodrammatici nella piazzetta omonima, palazzo Avogadro a S. Andrea, oppure il Revedin in Borgo Santi Quaranta, solo per citarne alcuni.